Ho visto cose che voi umani non potete neppure immaginare
è una citazione (in realtà parzialmente sbagliata visto che in originale suona: Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi) di un magnifico film di Ridley Scott del 1982:
BLADE RUNNER
direi che più o meno tutti, il film lo conoscono (se non lo avete visto filate a vederlo!) ma forse non tutti sanno che è tratto da un libro di Philip K. Dick:
ma gli androidi sognano pecore elettriche?
Qualche giorno fa sono andata a Roma Termini, chi c'è andato almeno una volta di sicuro ricorda la libreria di tre piani che vi si trova; ebbene ero in anticipo e proprio non potevo non farci un salto.
All'ingresso c'era uno stand di libri di Dick a 6.90 €, un'offerta speciale della Fanucci editore che ha rieditato (si dice? mha!) tutte le sue opere a questa modica cifra per ricordarlo a 30 anni dalla sua morte avvenuta nel 1982.
non l'avete mai letto? è arrivato il momento di farlo!
Purtroppo io in quello stand non ho trovato ma gli androidi... ed ho ripiegato su
I giocatori di titano.
In breve, semplificando al massimo la trama base. vi faccio copia e incolla da wiki, che tanto detta così è robetta sterile... dopo la parte evidenziata (che è la robetta sterile di cui sopra) ci sono i miei commenti, più di parte ma meno sterili ;)
In un prossimo futuro la società è articolata su un gioco di società, il Bluff, un gioco di origine aliena, portato sulla Terra dai titaniani, specie di grosse amebe gelatinose. Questi ultimi sono giunti sulla Terra dopo una guerra tra Stati Uniti e Cina nella quale è stata impiegata un’arma batteriologica che ha reso sterili molti dei superstiti. Dal momenti che le donne fertili sono poche, il gioco del Bluff è stato adottato per consentire agli americani maschi di scambiarsele, vincendole e perdendole insieme a proprietà, terreni, intere città.
Gli alieni titaniani, all’inizio creature apparentemente inoffensive e bislacche, si rivelano man mano essere conquistatori tutt'altro che teneri. Si intrecciano alcuni delitti e una misteriosa cospirazione al tentativo di rivincita del protagonista, Peter Garden, che ha perso moglie e proprietà al tavolo del Bluff.
Il compito di Garden è tutt’altro che semplice: la rivincita la deve giocare con uno dei campioni del gioco, Luckman. Peter arruola allora un vecchio giocatore ritiratosi dal Bluff, Joe Schilling, e mette insieme una squadra per controbilanciare la fortuna di Luckman. Ma quest’ultimo viene ucciso, e da questo momento inizia una serie pirotecnica di colpi di scena, culminante nella partita di Bluff durante la quale la squadra di Peter Garden e Joe Schilling, in rappresentanza della Terra, si gioca l’indipendenza del pianeta contro i più forti giocatori di Titano.
Dick si muove in ambito fantascientifico con grande abilità, parla di futuri plausibili amplificando le paure del periodo che ha vissuto. All'inizio ci si muove negli scenari un po' goffamente, non tutto ci viene spiegato (molto va dedotto a piccoli passi) e la storia non è lineare visto che il protagonista(Green) è una sorta di maniaco depressivo che fa cocktail di psicofarmaci e alcool, tenendo poi presente che non tutto è quel che sembra, i nemici sono una specie di amebe giganti e si chiamano titaniani e possono prendere le sembianze di qualunque essere umano... fate un po' voi!
Nonostante tutto ciò in breve entri nel loro mondo, tifi per loro (cioè per te), segui le mosse del gioco con apprensione. Dell'autore avevo già sentito parlare da mia cugina, ero titubante come ogni volta che il titolo mi viene consigliato (di solito ne vengo magicamente attratta) ma ero curiosa di leggerlo e ora voglio proprio un altro suo romanzo:
Nonostante tutto ciò in breve entri nel loro mondo, tifi per loro (cioè per te), segui le mosse del gioco con apprensione. Dell'autore avevo già sentito parlare da mia cugina, ero titubante come ogni volta che il titolo mi viene consigliato (di solito ne vengo magicamente attratta) ma ero curiosa di leggerlo e ora voglio proprio un altro suo romanzo:
insomma ottimo autore <3

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