martedì 17 marzo 2015

Questa notte mi ha aperto gli occhi ~ Jonathan Coe

Ci sono autori cui ti affezioni senza capirne la ragione, d'altro canto ho sempre pensato che i sentimenti siano impossibili da spiegare razionalmente... ma proviamoci lo stesso!
Lo stile di scrittura di Coe è sempre semplice e quasi colloquiale, eppure, arrivati all'ultima pagina del libro, vi sentirete toccati dalla sua raffinatezza intrinseca; non so dove si nasconda pagina dopo pagina, ma c'è, e quando ci si appresta a lasciare il libro chiuso sullo scaffale la si percepisce più chiaramente.
Proprio per questo non sono certa riuscirò ad essere davvero obiettiva sul libro "Questa notte mi ha aperto gli occhi" (ma in fin dei conti quale lettore riesce ad esserlo davvero!?).

"Non è colpa mia! Ero solo nel posto sbagliato al momento sbagliato!", credo tutti lo abbiamo pensato almeno una volta nella vita, ma nel caso del nostro libro questa semplice esclamazione diventa la spina dorsale di una storia da ricostruire dalla fine all'inizio...
William è il protagonista, di quelli che fanno tenerezza, ha un sogno che con l'andare del tempo è diventato un po' fiacco, il tempo sembra sfuggirgli tra le dita come sabbia fine, ed è incagliato in una relazione platonica che lo distrugge e lo consuma.
Guardando il nostro protagonista vien voglia di dare una pacca sulla spalla a Coe e chiedergli: "Pensi davvero che ce la farà? Credi che sopravviverà fino alla fine del romanzo senza suicidarsi?", ebbene il nostro William vi stupirà! No niente fuochi d'artificio... ma saprà risalire la sua personalissima china ed affrontare i suoi demoni personali.
Strano a dirsi ma, dovendo a tutti i costi mettere un'etichetta alla storia la più adeguata sarebbe quella del "noir".
Tra personaggi secondari più o meno credibili (ma tutti con proprio peso ed un grosso bagaglio emotivo), dischi degli anni 80, spartiti musicali e situazioni rocambolesche leggere queste pagine è davvero un piacere!

Piccola nota: nell'edizione edita per Feltrinelli sono stati inseriti: un'introduzione dell'autore (molto piacevole!) e un'appendice (proprio brutta!).

domenica 15 marzo 2015

Dalla Carta alla Pellicola ~ marzo 2015


il LIBRO: Una scelta può cambiare il destino di una persona... o annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l'orrore per quello che è stata costretta a fare. La sua iniziazione avrebbe dovuto concludersi con una cerimonia per celebrare il proprio ingresso nella fazione degli Intrepidi, ma invece di festeggiare la ragazza si è ritrovata coinvolta in un conflitto più grande di lei... Ora che la guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia pronta a sacrificare. Il secondo romanzo della saga "Divergent". Età di lettura: da 13 anni.
Veronica RothInsurgent De Agostini, €14.90

il FILM: Insurgentregia di Robert Schwentke. Dal 19 marzo al cinema





il LIBROBob è un uomo solitario. Una vita spesa tra la casa dove vive da solo - la stessa dove è nato e cresciuto, con i mobili vecchi e la moquette ormai scurita - e il bar del cugino Marv, nei Flats, dove serve da bere. Finché un giorno, poco dopo Natale, qualcosa nella sua vita sembra finalmente succedere: tornando a casa, Bob trova tra l'immondizia un cucciolo di pitbull in fin di vita. Ed è proprio mentre cerca di metterlo in salvo che fa la conoscenza di Nadia, la nuova vicina di casa, una ragazza con l'aria di averne viste molte... Quella stessa notte, da Cousin Marv's c'è una rapina. Bob e Marv sono i soli testimoni. Ma una rapina in un bar che, come quasi tutti i bar dei Flats, è in mano ai ceceni, che lo usano come "parcheggio" per i soldi guadagnati illegalmente, è qualcosa di molto pericoloso. E Bob, adesso che forse ha per la prima volta una ragione per vivere, è deciso a non farsi piegare. Nelle stesse strade e negli stessi bar di "Mystic River", Dennis Lehane ambienta questo lavoro, in cui personaggi feriti e disillusi cercano, nonostante tutto, di restare aggrappati alle loro piccole e grandissime ragioni di vita.
Dennis LehaneChi è senza colpa,Piemme €16.50

il FILM: Chi è senza colparegia di Michaël R. Roskam. Dal 19 marzo al cinema





il LIBRO: E il 26 gennaio 1996. Suo fratello Dave, medaglia d'oro di lotta libera alle Olimpiadi del 1984, è neL cortile della sua casa quando John du Pont si avvicina e gli spara a bruciapelo, senza motivo, se non la vena di follia che ha pervaso tutta la sua vita. Miliardario paranoico con la passione per lo sport, du Pont si era creato la propria squadra di campioni, il Team Foxcatcher, sul quale esercitava un controllo ferreo a suon di dollari e minacce. Fra loro anche i fratelli Schultz, entrambi atleti di primo piano, che avevano trovato nella lotta il riscatto da un'infanzia difficile, segnata dal divorzio dei genitori, dal bullismo e dai sacrifici. Dopo l'omicidio, l'assassino si chiude nella grande casa padronale, e per due giorni tiene l'America con il fiato sospeso rifiutando di arrendersi. Questa tragica vicenda è diventata un film diretto dal premio Oscar Bennett Miller, che ha trionfato a Cannes. Qui per la prima volta Mark racconta i retroscena che portarono a quel drammatico giorno: gli anni di sudore e fatica nelle palestre universitarie, le grandi aspirazioni, i trionfi nazionali e internazionali, il profondo legame con il fratello, ma soprattutto le manipolazioni di un uomo schizofrenico, vittima della sua stessa pazzia, che gli aveva fornito "le risorse necessarie per lottare e poi si era ripreso la mia carriera sportiva. E adesso si era preso anche mio fratello".
Mark Schultz - David ThomasFoxcatcher Sperling & Kupfer, €16.90

il FILM: Foxcatcherregia di Bennett Miller. Dal 12 marzo al cinema