venerdì 28 dicembre 2012

Tre volte all'alba ~ Alessandro Baricco




«Era l'alba. 
Guardò il cielo lontano rischiarato da una luce ambigua 
e non fu più sicuro di niente. »


Devo proprio dire che sono una grande fan del periodo natalizio...
Le festività mi danno modo di leggere moltissimo!
Tra i regali di Natale è saltato fuori il libro di Alessandro Baricco "Tre volte all'alba".

Ho letto molti suoi libri e, nonostante tutto, non ho ancora deciso se mi piace no come autore; però "Mr Gwyn" mi ha entusiasmata e visto che "Tre volte..." è sul genere spin off del libro precedentemente citato desideravo provare.

Il risultato non è stato dei migliori.

Ci si aspetta in quelle 90 pagine qualcosa di assolutamente imperdibile...
non è così.

Certo può sembrare originale la scansione del tempo e la divisione in tre atti (cosa che comunque non è) si passa da un personaggio da un altro vedendo solo un flash di una vita per ogni capitolo. La assoluta mancanza di storia (intesa come trama vera e propria) non sarebbe assolutamente un problema se non fosse che tutta l'atmosfera è assolutamente evanescente e non lascia tracce di se nell'animo dello spettatore.

Insomma da povera profana posso solo immaginare che si sia cercato di trasmettere proprio l'idea di evanescenza oppure, come suggerito dallo stesso autore all'inizio del testo, è stato solo un suo capriccio scrivere quelle pagine, per un personale divertimento.

Comunque per la prima volta su questo blog mi sento di sconsogliare un libro.
che tristezza...


rapidamente da sapere sull'autore
Dopo la laurea in filosofia pubblica alcuni saggi di critica musicale (la passione per la musica classica gli è stata trasmessa dai genitori, e la sua cultura in questo campo è frutto del suo studio personale. È inoltre diplomato in pianoforte al Conservatorio): Il genio in fuga (1988), su Rossini, e L'anima di Hegel e le mucche del Wisconsin (1992), sul rapporto tra musica e modernità. Collabora come critico musicale per Repubblica e sulla pagina culturale per La Stampa.
Baricco lavora anche in televisione, nel 1993 come conduttore di L'amore è un dardo, trasmissione di Raitre dedicata alla lirica e nel 1994 come ideatore e conduttore di un programma dedicato alla letteratura dal titolo Pickwick, del leggere e dello scrivere.
Durante gli anni novanta Baricco si afferma pubblicando i romanzi: Castelli di rabbia (1991), Oceano mare (1993), Seta (1996) che non ha raggiunto il pieno consenso della critica, City (1999), Senza sangue (2002). Nel 1994 esce Novecento. Un monologo, non un vero e proprio romanzo quanto un lavoro teatrale  e un film, La leggenda del pianista sull'oceano di Giuseppe Tornatore. Per Feltrinelli pubblica due raccolte degli articoli scritti per la Stampa e Repubblica (Barnum, del 1995, e Barnum 2, del 1998). 

Alessandro Baricco, Tre volte all'alba, Feltrinelli, 2012, pp. 94, € 10.00